Quadro elettrico per banco da laboratorio

Per lavorare frequentemente a progetti elettronici è molto comodo uno spazio dedicato come un banco da laboratorio.
Chi è professionista nel campo potrà sicuramente permettersi l’acquisto di uno dedicato, ma chi invece pratica questa materia per hobby, il costo sarebbe veramente proibitivo. Ecco quindi la soluzione: allestirne uno partendo dai semplici componenti, vedrete che con un po’ di furbizia e buona volontà, con una spesa quasi irrisoria (il mio si aggira intorno ai 100€) si può avere un proprio banco che non abbia nulla da invidiare ad uno professionale!

Nel mio caso si tratta di un vecchio tavolo da cucina sul quale ho fissato principalmente una lamina di legno mediante dei profilati a L, alla quale ho successivamente fissato il quadro elettrico apposito.
Questo è dotato di 4 prese schuko a cui collegare eventuali apparecchiature (es. alimentatori stabilizzati, trasformatori, ecc); le uscite da cui prelevare le tensioni continue 5V/12V, oltre a quelle in tensione alternata 12V/24V.
Il quadro è inoltre dotato di una presa 230V isolata dalla rete (sotto trasformatore di isolamento) per l’alimentazione di circuiti non di potenza con maggiore sicurezza. Questa infatti, rispetto alle normali prese, ha il pregio di avere una corrente limitata in caso di cortocircuiti, oltre all’isolamento da terra che impedisce la manifestazione di scariche elettriche verso essa dovute ad un eventuale contatto con un conduttore in tensione.
Per la sicurezza ogni uscita è dotata di un fusibile di protezione e di una spia indicante la presenza di tensione.
Inoltre da non escludere è l’interruttore magnetotermico-differenziale posto a monte del quadro e il pulsante di emergenza alla cui pressione viene interrotta immediatamente l’alimentazione generale.

Panoramica e realizzazione del progetto

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